Bando Agrisolare 2023 – Guida completa

azienda agricola con pannelli fotovoltaici per bando parco agrisolare

Bando Agrisolare 2023 – Guida completa

By Lucia Ammendola

Bando Agrisolare: fotovoltaico per coprire i consumi energetici delle aziende agricole, con finanziamento dell’80% a fondo perduto

Sul sito della MASAF è stato pubblicato l’Avviso 2023 per la misura PNRR M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare”: ti indichiamo i termini e la modalità di presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto per l’istallazione degli impianti.

Le risorse PNRR erogate nel Bando Parco Agrisolare ammontano a un miliardo di euro a fondo perduto.

I fondi sono a disposizione di aziende agricole che debbano installare l’impianto fotovoltaico su tetti.

Tali aziende devono rientrare in determinate categorie (Chi può richiedere i fondi erogati con Bando Agrisolare PNRR 2023) e gli interventi in specifiche tipologie (Requisiti e criteri per accedere ai fondi PNRR).

Affidati a Consult Group per la compilazione della domanda: ogni singola voce di spesa deve essere giustificata e rendicontata da un computo metrico.

Ecco perché è di fondamentale importanza rivolgersi ad aziende qualificate nella decodifica della normativa e pronte a presentare correttamente la domanda di ammissione al Bando.

Le richieste però dovranno essere presentate solo dal 12 settembre al 12 ottobre 2023 alle ore 12.

Consult Group supporta le aziende nella preparazione e nella presentazione della domanda e di tutta la documentazione relativa:

  • Analisi preliminare
  • Studio di fattibilità
  • Progettazione
  • Redazione della domanda
  • Realizzazione tecnica
  • Rendicontazione.

Avere accesso a un finanziamento a fondo perduto per l’80% per finanziare gli impianti fotovoltaici che coprono i consumi energetici della tua azienda è un’occasione da non perdere.

Considerate, ad esempio, che un impianto da 100 kilowatt può venire a costare, con gli incentivi, solo 30.000 euro!

Il calcolo è questo:

Costo reale di un impianto da 100 kW: € 150.000 (€ 1.550 al kW)
Rimborso dello Stato, tramite gli incentivi: €120.000 (80% del valore).

tetto di una casa rustica con pannelli solari

Chi può richiedere i fondi erogati con Bando Agrisolare PNRR 2023

Possono richiedere e ottenere il contributo Parco Agrisolare PNRR 2023:

Imprese agricole

In forma individuale o societaria, cioè coloro che, iscritti nella sezione speciale del registro imprese, in forma di persona fisica o giuridica, esercitano una delle seguenti attività, così come previsto dall’art 2135 e s.m.i. del c.c.: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;

Imprese agroindustriali

Aziende attive nella lavorazione e trasformazione dei prodottI agricoli, che alla data di presentazione della proposta sono in possesso, come codice ATECO prevalente, di uno dei codici ATECO di cui all’elenco pubblicato sul sito del Ministero;

Cooperative agricole

Anche sottoforma di consorzio, cioè di società che, alla stregua dell’imprenditore agricolo, svolgono una delle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, e risultano iscritte nella sezione speciale del registro imprese.

Soggetti in forma aggregata

I soggetti sopra citati costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esecutivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I.), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Requisiti e criteri per accedere ai fondi PNRR

  • Gli impianti fotovoltaici dovranno essere installati su edifici a uso produttivo dei settori agroindustriale, zootecnico e agricolo, su tetti esistenti e accatastati oppure serre che siano strumentali all’attività e che possano sostenere ovviamente il peso dell’installazione.
  • Alcuni tetti possono avere la necessità di rimuovere l’amianto, condizione imprescindibile e obbligatoria se si desidera un impianto fotovoltaico. In questo caso le regole operative prevedono che l’opera di bonifica possa avvenire anche in porzioni differenti o superiori rispetto a quelle dove sorgerà l’impianto fotovoltaico, purché appartenenti allo stesso fabbricato. Anche aerazione e coibentazione dei tetti sono considerati, ove necessario. Rimozione dell’amianto, aerazione, coibentazione dei tetti fanno parte dei cosiddetti interventi complementari per i quali il Bando prevede incentivi, previa relazione tecnica asseverata da parte di un professionista abilitato.
  • L’impianto deve essere di nuova costruzione e con una potenza complessiva compresa tra i 6 kWp e i 1.000 kWp.
  • Il bando prevede anche il potenziamento di impianti preesistenti, tuttavia in questo caso il contributo verrà assegnato unicamente sulla base dei costi sostenuti per la nuova sezione.
  • Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici possono accedere al Bando unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il bisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo combinato all’energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare.
  • Gli interventi previsti devono soddisfare i criteri di autoconsumo dell’azienda (o l’autoconsumo condiviso dove le aziende siano costituite in forma aggregata).
  • La vendita dell’energia è consentita purché sia rispettato il limite di autoconsumo medio annuale.
  • Sono compresi nella categoria di strutture anche quelli destinati alla ricezione e all’ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica regolarmente accatastati alla data di invio della proposta.
  • Le spese consentite per la realizzazione degli impianti fotovoltaici ai fini del bando sono:
    • acquisto e installazione dei moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione;
    • sistemi di accumulo;
    • fornitura e posa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
    • costi di connessione alla rete.

Voci di costo

  • L’installazione dei pannelli pone un limite massimo di spesa di € 1.500/kWp, più ulteriori € 1.000/kWp dove siano previsti sistemi di accumulo, per i quali la spesa massima ammissibile non può superare € 100.000.
  • Il Bando Parco Agrisolare prende in considerazione anche i dispositivi di ricarica per la mobilità sostenibile, per i quali sarà riconosciuta una spesa complessiva fino ad un limite massimo consentito di € 30.000.
  • Per i già citati interventi di rimozione e smaltimento amianto, realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e l’eventuale installazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto, sono previste spese fino ad un massimo di € 700/kWp.
  • Rientrano tra le spese finanziate anche progettazione, asseverazioni degli interventi (incluse quelle relative alla elaborazione e presentazione dell’istanza), direzione lavori e collaudi quando affidate a soggetti esterni.

A quanto ammonta il contributo finanziabile

Le risorse a fondo perduto disponibili per la realizzazione del Parco Agrisolare ammontano a € 993.031.470,19, così ripartite:

  1. € 693.031.470,19 sono destinati alle imprese del settore della produzione agricola primaria;
  2. € 150.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  3. € 75.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e altre imprese che non rientrano nel punto 1) e 2);
  4. € 75.000.000,00 sono destinati alle imprese del settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite dell’autoconsumo.

Di seguito le intensità di contributo secondo cui vengono erogate le risorse:

AZIENDE AGRICOLE attive nella produzione agricola primaria

  • 80% della spesa ammissibile: per le aziende che raggiungono l’autoconsumo
  • 30% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo

    Sono previste maggiorazioni: 
  • 20% per le piccole imprese
  • 10% per le medie imprese
  • 15% per le zone che rientrano nelle: “regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all’art. 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale” (art. 107, par. 3, lett. a) del TFUE).

AZIENDE AGROINDUSTRIALI attive nella trasformazione di prodotti agricoli

  • 80% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo

AZIENDE AGROINDUSTRIALI attive nella trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e ALTRE IMPRESE non comprese nelle definizioni sopra

  • 30% della spesa ammissibile: per le aziende che NON raggiungono l’autoconsumo

    Sono previste maggiorazioni:
  • 20% per le piccole imprese
  • 10% per le medie imprese
  • 15% per le zone che rientrano nelle: “regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, nonché quello delle regioni di cui all’art. 349, tenuto conto della loro situazione strutturale, economica e sociale” (art. 107, par. 3, lett. a) del TFUE).

Il massimo finanziabile per singolo beneficiario è pari a € 2.330.000,00.
 
Alle Regioni del Mezzogiorno è riservato il 40% della dotazione finanziaria. 
 
Il contributo bando Parco Agrisolare PNRR 2022 è cumulabile con altri Aiuti di Stato, compresi quelli in regime de minimis, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento, e nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di intervento.

Tempistiche

  • Presentazione della domanda: dal 12 settembre alle ore 12, al 12 ottobre alle ore 12.
  • Avvio lavori di realizzazione: successivamente all’istruzione della pratica.
  • Realizzazione, collaudo, rendicontazione dei lavori: obbligo entro 18 mesi dalla data di pubblicazione del pertinente elenco dei beneficiari, salvo eventuali richieste di proroghe, avallate da motivazioni oggettive, riscontrabili e documentabili concesse dal GSE in accordo col MASAF (comunque non oltre il 30 giugno 2026).
  • Erogazione del contributo: l’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento (salvo casi particolari in cui si può chiedere un anticipo del 30%)
specialista che controlla grafici per un bando pubblico
consulente che spiega a degli appunti

Come partecipare al Bando Parco Agrisolare 2023

Il Bando Parco Agrisolare prevede una finestra temporale d’accesso ben precisa e limitata.

Per richiedere i fondi bisognerà attendere le ore 12.00 del 12 settembre 2023, giorno in cui i soggetti beneficiari dovranno presentare le proposte.

La presentazione è possibile solo tramite portale telematico predisposto dal GSE, inserendo le informazioni tecnico-amministrative richieste e allegando la documentazione prevista propedeutica all’accoglimento.

Il tempo utile termina il 12 ottobre 2023 alle ore 12.00.

Per poter accedere al portale i soggetti beneficiari, qualora non siano registrati, dovranno espletare l’iscrizione al fine di creare un profilo operatore dedicato nella sezione Area Clienti (https://areaclienti.gse.it/).

Eventuali richieste inviate avvalendosi di altri canali diversi dal portale non saranno tenute in considerazione (nemmeno via PEC).

Ciascun soggetto beneficiario potrà presentare una o, in caso di progetti distinti, più Proposte esclusivamente a valere su un’unica tabella di cui all’Allegato A al Decreto, pena l’inammissibilità di tutte le proposte presentate.

La spesa massima ammissibile per singola proposta non può essere superiore a € 2.330.000.

Quali sono le novità del Bando Agrisolare 2023 rispetto al Bando Agrisolare 2022

Oltre a prevedere incentivi maggiori rispetto al precedente bando, il Bando Agrisolare 2023 introduce l’autoconsumo condiviso.

Ciò significa che nel calcolo dei consumi energetici totali dell’azienda si possono considerare anche quelli di altre sedi della medesima azienda agricola oppure dell’aggregato di aziende, oltre a quelli del sito di installazione.

Il decreto ha poi aumentato il valore dell’aiuto concedibile fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione agricola

Viene introdotta la partecipazione di imprese in forma aggregata e raddoppia la potenza massima installabile che passa da 500 kWp a 1.000 kWp

Raddoppia anche la spesa ammissibile degli accumulatori (da 50.000€ a 100.000€), quella dei dispositivi di ricarica (da 15.000€ a 30.000€) e infine raddoppia anche la spesa ammissibile per beneficiario, che passa da un milione a 2,3 milioni di euro, incluse le spese accessorie (come la sopra citata rimozione dell’amianto).

come si posso installare pannelli fotovoltaici per l'agrisolare

Obiettivi climatici, Europa, Italia

l’Agrisolare è una delle soluzioni che permette di raggiungere gli obiettivi climatici che sono stati stabiliti a livello comunitario.

I pilastri della normativa comunitaria sono: risparmio energetico, diversificazione dell’approvvigionamento, produzione di energia rinnovabile che ci permette di essere autonomi dal punto di vista energetico.

Per quanto riguarda il fotovoltaico, l’obiettivo a livello europeo per il 2025 è di 320 GW; per il 2030 è di 600 GW.

Quasi un raddoppio della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Nel contesto italiano è vincolante il Piano Nazionale di Sviluppo delle Fonti Rinnovabili, presentato dal ministro Cingolani nel 2022.

Ad oggi (2023) abbiamo 22 GW di impianti fotovoltaici, l’obiettivo è di arrivare a 64GW. C’è dunque un delta di 42 GW da realizzare entro il 2030.

Una sfida importante sostenuta a livello europeo e nazionale.

Chi è l'autore

Lucia Ammendola ha visto nascere Consult Group già forte di anni di esperienza in gestione pratiche nel settore delle energie rinnovabili.

Referente per eDistribuzione, con la sua dedizione, la sua laurea in lettere e tutte le vicende che ha risolto, potrebbe scriverci su un romanzo.